Sette gol nella pirotecnica finale degli Europei Under-19 in Finlandia: a Seinäjoki è il Portogallo ad avere la meglio sull’Italia per 3-4, decide Pedro Correia al 109′.
Stavolta è il Portogallo a festeggiare. Dopo il 2-3 nella seconda giornata della fase a gironi è la squadra di Hélio Sousa ad avere la meglio sull’Italia, aggiudicandosi così gli Europei Under-19 a diciannove anni dall’ultima volta, anche lì in finale contro gli Azzurrini. Non è bastata una doppia rimonta, orchestrata da Moise Kean (doppietta) e Gianluca Scamacca (gran colpo di testa), per portare a casa un torneo che nella bacheca manca dal 2003, la maggiore qualità tecnica portoghese ha fatto la differenza e in particolare sono stati João Filipe e Francisco Trincão (due gol il primo, uno il secondo ed entrambi capocannonieri a quota cinque) a spaccare in due la difesa, con Alessandro Plizzari praticamente perfetto per tutto il torneo ma incappato in un paio di errori costati carissimo. Il Portogallo ha iniziato forte e ha dominato la prima mezz’ora, poi trovato il vantaggio allo scadere su errore del portiere ha iniziato a gestire la gara, pensando di averla vinta dopo lo 0-2: l’Italia ha avuto un sussulto con la doppietta in un minuto dello juventino, portando il match ai supplementari, ma anche lì i portoghesi hanno confermato la loro facilità realizzativa, con le reti numero sedici e diciassette del torneo, quella decisiva di Pedro Correia il cui subentro è stato formidabile perché aveva fornito anche l’assist del momentaneo 2-3. All’Italia di Paolo Nicolato va rimproverato ben poco: è stata una partita del tutto differente a quella di Vaasa del 19 luglio, dove gran parte della differenza l’aveva fatta l’espulsione di Diogo Queirós al 9′, stavolta in undici contro undici è stato molto più difficile ma in ogni caso gli Azzurrini sono andati a un passo dal trionfo.
PRIMO TEMPO
È un assedio del Portogallo dal fischio d’inizio, quarantadue secondi e João Filipe sfrutta un errore della difesa italiana per entrare in area e calciare di sinistro a lato in diagonale, al 4’ invece colpisce di testa su palla scodellata da Francisco Trincão e Plizzari salva in quanto la deviazione era centrale. Il portiere di proprietà del Milan comincia rapidamente a essere bombardato di tiri ma si oppone sempre bene, come su colpo di testa di Nunes (novità di formazione dell’ultimo momento, era stato annunciato Miguel Luís) su cross da sinistra di João Filipe. Al 13’ José Gomes va al tiro da fuori e trova una deviazione di Zanandrea in corner, poi ancora Plizzari fondamentale al 18’ (tiro da fuori di Quina), al 20’ (anticipo in uscita bassa su José Gomes dopo un cross di Rúben Vinagre) e al 26’ (botta potentissima di David Carmo da fuori). Dopo il cooling break l’Italia finalmente si fa vedere, al 29’ bel tiro da fuori di Frattesi e João Virgínia sfiora sopra la traversa, al 33’ di prima Tonali alza per Pinamonti il cui colpo di testa è alto. Il Portogallo non attacca più con la convinzione della prima parte, ma nel primo dei due minuti di recupero João Filipe controlla di petto al limite e calcia di destro, stavolta Plizzari non è perfetto e si lascia sfuggire il pallone che lentamente termina in rete.
SECONDO TEMPO
Fuori Pinamonti (chiude il torneo a secco il centravanti dell’Inter) per Kean, Italia che riparte più aggressiva e va vicina al pari con un gran destro da fuori di Melegoni al 48’ di poco a lato alla sinistra di João Virgínia. Il Portogallo riparte soprattutto col capocannoniere Francisco Trincão, al 57’ si presenta in area sulla destra e spreca tutto calciando alto mentre al 59’ gira un cross da sinistra di Rúben Vinagre che Plizzari sfiora. Appena si riprende a giocare dopo il cooling break João Filipe va a un passo dalla doppietta con un gran sinistro da dentro l’area non lontano dall’incrocio, ma il raddoppio è rimandato al 72’ quando su lancio lungo João Filipe disorienta Bettella che va a vuoto, Plizzari respinge la prima conclusione ma senza trattenere e Francisco Trincão ribadisce in rete, gol numero cinque in altrettante partite. Tutto chiuso? Per niente, passano tre minuti e una triangolazione fra i subentrati Christian Capone e Moise Kean manda al tiro il primo, bel rasoterra angolato sul quale João Virgínia in tuffo non può evitare l’1-2. Si riprende a giocare, passano settantatré secondi e Scamacca apre sulla sinistra per Zaniolo che crossa basso ancora per Moise Kean, difensore anticipato e battuta a mettere fuori causa João Virgínia per l’incredibile e insperato 2-2. Portogallo scosso che rischia quando Capone entra in area ma viene ben contrastato, i lusitani si mostrano di nuovo in attacco all’84’ con un destro di Quina respinto stavolta bene da Plizzari.
TEMPI SUPPLEMENTARI
Su un corner al 99’ Frattesi ci prova al volo e una deviazione quasi spiazza João Virgínia costretto a salvare in tuffo, meglio l’Italia ma al 104’ è il Portogallo a tornare avanti con un assist dell’ultimo entrato Pedro Correia per il solito João Filipe, che fa partire un destro sensazionale sul quale Plizzari sfiora senza poter fare molto di più, pure per lui sono cinque gol nel torneo. Anche qui però l’Italia non accetta la sconfitta: al 107’ gran cross di Bellanova e Gianluca Scamacca di testa incorna da dentro l’area piccola per il nuovo pareggio, fotocopia della rete segnata dal centravanti del Sassuolo nella gara del girone. È però solo un’illusione perché nell’azione successiva il Portogallo è di nuovo avanti, lancio a trovare Pedro Correia che sfrutta una caduta di Zanandrea e di destro infila Plizzari sul palo lontano. Un sinistro alto di Frattesi al termine di una progressione di Kean a due minuti dalla fine è l’ultima occasione, stavolta purtroppo il nuovo miracolo non arriva.
Il Portogallo riscatta la sconfitta in finale di un anno fa contro l’Inghilterra, mentre l’Italia non riesce a farlo con quella del 2016 contro la Francia di Kylian Mbappé. C’è comunque una soddisfazione non da poco: l’ottimo cammino in questi Europei Under-19 vale la qualificazione ai Mondiali Under-20 del 2019 in Polonia.
IL TABELLINO
Italia (4-3-1-2): Plizzari; Bellanova, Bettella, Zanandrea, Tripaldelli (65’ Candela); Frattesi, Tonali (92’ Marcucci), Melegoni (59’ Capone); Zaniolo; Scamacca, Pinamonti (46’ Kean). Commissario tecnico: Nicolato
Portogallo (4-3-3): João Virgínia; Thierry Correia, Romain Correia, Carmo, Rúben Vinagre; Nunes, Florentino Luís, Quina (91’ Nuno Santos); Francisco Trincão (101’ Pedro Correia), José Gomes (83’ Mesaque Dju), João Filipe (120’ Francisco Moura). Commissario tecnico: Hélio Sousa
Arbitro: Juan Martínez Munuera della federazione spagnola (Nilsson – Valdimarsson; Frankowski)
Reti: 45’ +1, 104’ João Filipe, 72’ Francisco Trincão, 75’, 76’ Kean (I), 107’ Scamacca (I), 109’ Pedro Correia
Ammoniti: Zaniolo, Kean, Zanandrea, Frattesi (I), José Gomes, João Filipe, Nuno Santos (P)
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