Si sono giocate le semifinali in gara unica dei play off del Campionato Primavera, che sono servite a decidere che Roma e Palermo affiancheranno Torino, Juventus, Chievo, Atalanta, Lazio e Fiorentina nella fase finale che si svolgerà a Rimini.
Roma-Inter 4-2 Ricci 7′, 13′; Adamo 42′, 71′ (R); Bonazzoli 39′; Capello 78′ (I): i giallorossi iniziano subito forte e passano in vantaggio con Ricci che sfrutta al meglio una conclusione respinta di Adamo. L’Inter prova a prendere in mano la partita, ma lascia troppo spazio in contropiede e viene punita dopo altri cinque minuti ancora da Ricci che capitalizza un ottimo cross di Sammartino. I nerazzurri accorciano le distanze con Bonazzoli che deve solo mettere in rete da due passi dopo una grande azione di Camara sull’esterno destro. Ma la Roma stoppa subito i sogni di rimonta, infatti, dopo solo tre giri di lancette Adamo trova un bel gol su punizione dai venticinque metri. I nerazzurri provano a riaprire la partita ad inizio secondo tempo, ma sprecano tre occasioni clamorose tra il 60′ ed il 68′ con Camara, Puscas e Bonazzoli. Come sempre il calcio si dimostra crudele ed alla prima ripartenza la Roma trova il gol del 4-1 ancora con Adamo che segna con uno splendido destro a giro. I giocatori dell’Inter hanno un’ultima reazione d’orgoglio e fissano il punteggio sul 4-2 con Capello in tap-in.
Palermo-Udinese 3-2 Malele 7′; Bentivegna 41′, 47′ (P); Rovini 16′, 70′ (U): inizio furioso dei padroni di casa che passano immediatamente in vantaggio con il bomber Malele che deve appoggiare da due passi una respinta corta di Meret. I friulani non si abbattono e dopo neanche dieci minuti trovano il pareggio con Rovini che sfrutta uno schema da un calcio d’angolo battuto da Zielinski. A fine primo tempo errore per la difesa bianconera che sbaglia un disimpegno e spiana la strada per Malele che offre un pallone solo da mettere in rete a Bentivegna. Nel secondo tempo ci si aspetterebbe la reazione dell’Udinese, ma al 47′ è ancora Bentivegna a chiudere il match con un destro dal limite dell’area. Al 54′ i siciliani avrebbero anche l’occasione di firmare la quarta rete, ma Petermann si lascia ipnotizzare da Meret e sbaglia il calcio di rigore. Dieci minuti più tardi è Rovini a sfiorare la doppietta con un tiro che si stampa sul palo. Al 70′ è sempre il solito Rovini a siglare la rete del 3-2 finale con un sinistro che finisce sotto l’incrocio dei pali.