FC Porto 2016-2017

Il sorteggio degli ottavi di Champions League (vedi articolo) ha indicato nel Porto l’avversario della Juventus. Questa la scheda della formazione portoghese.

Nei sorteggi degli ottavi di Champions League per la Juventus è arrivata la pallina del Porto di Nuno Espírito Santo, già killer dei sogni della Roma in agosto. All’apparenza può sembrare una sfida semplice per la squadra di Massimiliano Allegri, ma il precedente dei play-off di inizio stagione insegna che la squadra portoghese è tutt’altro che un’avversaria di scarso livello.

I PRECEDENTI

Per trovare vecchi scontri tra le due squadre dobbiamo tornare indietro alla Champions League della stagione 2001/2002, quando nel Girone E le due squadre pareggiarono 0-0 nel vecchio Estádio do Dragão, mentre al Delle Alpi la Juve di Lippi vinse 3-1 in rimonta coi gol di Del Piero, Montero e Trezeguet. Ma il precedente più di rilievo risale addirittura al 1984 quando, al St. Jakob Stadium di Basilea, Vignola e Boniek regalarono al popolo bianconero la prima e unica Coppa delle Coppe della storia juventina. Con le altre squadre italiane, il Porto ha un bilancio decisamente negativo: otto sole vittorie in ventotto incontri, ma pesano gli ultimi due sbarchi dei Dragões in Italia con le eliminazioni del Napoli dall’Europa League 2013/2014 e della Roma lo scorso agosto proprio dalla Champions.

LA STAGIONE

Dopo ventidue partite di Primeira Liga, la vetta del solito Benfica dista solo un punticino e tutto potrebbe decidersi nello scontro diretto del Da Luz i primi di aprile. In Europa, dopo il trionfo con la Roma nei play-off e un sorteggio benevolo, il Porto si è lasciato alle spalle il Bruges e il Copenhagen e si è arreso solo al Leicester City di Claudio Ranieri: con undici punti e una sola sconfitta, Nuno Espírito Santo ha riportato la squadra alla fase finale di Champions. Le delusioni della stagione sono arrivate dalle coppe nazionali: in Taça da Liga il Porto è caduto nel girone, lasciando spazio al Moreirense che poi a sorpresa ha sollevato il trofeo, mentre in Taça de Portugal la corsa si è fermata al quarto turno, dove i rigori hanno giustiziato l’armata azulbranca per mano della rivelazione Chaves.

LA ROSA

Alcune settimane di sperimentazione ed Espírito Santo ha trovato la quadratura del cerchio: il 4-3-1-2 è il modulo con cui il suo Porto sembra esprimere il calcio migliore, più spettacolare e soprattutto solido in tutte le zone del campo. Pezzo forte è sicuramente il finalizzatore: dopo decenni di carestia, il calcio portoghese sembra aver trovato un vero centravanti con André Silva che ha messo a già segno quattordici goal in quattro mesi di stagione, oltre a essersi preso con decisione il posto da titolare nella Selecção di Fernando Santos a soli ventuno anni. Dietro di lui il nuovo acquisto di gennaio, Tiquinho Soares, arrivato dal Vitória Guimarães a fine mercato e già autore di quattro goal in tre partite. Le garanzie per Espírito Santo sono Iker Casillas, Iván Marcano e Maxi Pereira nel reparto arretrato che conferiscono esperienza internazionale e solidità in una squadra molto giovane per età media, ma le star della squadra le dobbiamo cercare nella parte alta dello schieramento, con Héctor Herrera, già sogno proibito delle big d’Europa, Jesús Corona e Yacine Brahimi che rappresentano la fantasia al servizio del bomber. Tra i giovani in rampa di lancio troviamo sicuramente Rúben Neves, al terzo anno da protagonista nonostante la classe 1997, Otávio, che si sta affermando dopo l’anno di crescita a Guimarães, e Diogo Jota, in prestito dall’Atlético Madrid dopo l’anno super al Paços Ferreira, che ha incassato oltre sette milioni dalla sua cessione ai Colchoneros. Capitolo a parte merita Óliver Torres, che ha dimostrato classe cristallina in varie zone del campo sia col Porto sia con l’Atlético, il ritorno a casa non ha fruttato quanto sperato da Simeone che lo ha rispedito nel nord del Portogallo e qui il talento dell’Extremadura si è rilanciato da trequartista nel rombo di Espírito Santo, che ora lo ritiene uno degli inamovibili.

COMMENTO FINALE

Alla vigilia della sfida del Dragão, dopo i primi risultati della settimana scorsa, questo sembra di sicuro tra i confronti più interessanti di questi ottavi di finale. Gli schieramenti molto offensivi, a quanto fatto vedere ultimamente anche da Allegri, lasciano presagire una sfida equilibrata e la classe delle due rose garantisce spettacolo e divertimento. Andata stasera a Porto, ritorno martedì 14 marzo allo Juventus Stadium.

[Immagine presa da calciozz.it]