Lotito presenta al Campidoglio lo studio di pre-fattibilità per la riqualificazione dello stadio Flaminio, un passo decisivo verso la nuova casa della Lazio.
Domani si terrà il secondo incontro ufficiale per il progetto di riqualificazione dello stadio Flaminio, individuato dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, come la futura casa biancoceleste per le competizioni nazionali e internazionali. Dopo il primo confronto di luglio, Lotito presenterà al Campidoglio uno studio di pre-fattibilità dettagliato, composto da oltre 200 pagine, che illustra le proposte per la ristrutturazione dell’impianto romano.
L’appuntamento è fissato per le 9.30, quando Lotito incontrerà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme a una delegazione istituzionale composta dagli assessori Alessandro Onorato (Sport), Andrea Tobia Zevi (Patrimonio e Unità Abitative), Eugenio Patanè (Mobilità) e Maurizio Veloccia (Urbanistica).
Lo studio prevede due ipotesi per il nuovo stadio: una versione con copertura e una senza, con una capienza stimata tra i 40.000 e i 50.000 spettatori. Si tratta di un ulteriore passo verso l’obiettivo finale, ma resta ancora un lungo iter amministrativo da seguire. Gli uffici competenti dovranno analizzare la documentazione per verificare la fattibilità del progetto, che punta a riportare in vita lo stadio Flaminio.
Un aspetto centrale della riqualificazione è il coinvolgimento della famiglia Nervi, progettisti originali dell’impianto, per garantire che il restyling rispetti il valore storico e architettonico della struttura. L’ambizione di Lotito è trasformare il Flaminio in un impianto moderno, funzionale e all’avanguardia, che possa ospitare le partite della Lazio e diventare un punto di riferimento per lo sport romano.
La presentazione di domani rappresenta un momento cruciale per avvicinarsi alla realizzazione di un progetto tanto atteso dai tifosi e dalla città, aprendo la strada a un possibile nuovo capitolo nella storia del club biancoceleste.