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Antonio Zappi - AIA

Zappi risponde alle polemiche arbitrali: il VAR sotto esame, tra regole rigide e necessità di innovazione.

Durante la conferenza stampa odierna a Coverciano, il presidente dell’AIA, Antonio Zappi, è tornato a parlare dell’errore arbitrale in Inter-Fiorentina e delle dichiarazioni di Gian Piero Gasperini riguardanti l’arbitraggio in Atalanta-Torino. Gasperini aveva sollevato il tema della centralità del VAR rispetto all’arbitro in campo, affermando: “Dobbiamo capire chi è l’arbitro: se quello in campo o quello al Var”.

Zappi: più collaborazione tra arbitri e allenatori

Zappi ha ribadito l’importanza della collaborazione tra allenatori e arbitri per migliorare le prestazioni arbitrali. Pur riconoscendo le critiche di Gasperini, ha sottolineato che una maggiore comprensione reciproca aiuterebbe a evitare polemiche e fraintendimenti. “Prima di parlare con la stampa, sarebbe utile confrontarsi direttamente per comprendere meglio le dinamiche delle decisioni”, ha affermato.

Il caso Inter-Fiorentina e le problematiche del VAR

Il presidente dell’AIA ha poi affrontato il caso Inter-Fiorentina, evidenziando come l’errore sulla palla uscita fosse evidente, ma complicato da rilevare per l’arbitro La Penna a causa di una prospettiva visiva ostruita. “L’assistente numero 2 avrebbe potuto vedere meglio se fosse stato completamente allineato ai pali”, ha spiegato. Tuttavia, ha ribadito che il VAR non è intervenuto perché l’episodio rientrava nelle regole del protocollo IFAB.

Il protocollo IFAB: necessità di aggiornamenti

Zappi ha difeso l’operato degli arbitri, sottolineando che non si può accusare il settore arbitrale per aver rispettato un protocollo rigido: “Il protocollo IFAB va aggiornato, lo dico da sempre, ma non compete all’AIA modificarlo”. Ha inoltre ribadito che il mondo arbitrale è aperto a innovazioni e sperimentazioni, come nel caso della regola 12, riguardante le condotte ostruzionistiche dei portieri.

Futuro e prospettive di miglioramento

L’AIA si dice pronta a collaborare per migliorare il regolamento e rendere il VAR uno strumento ancora più efficace. Tuttavia, Zappi ha chiarito che il rispetto delle regole è imprescindibile: “Non chiederò mai a nessuno di violare il protocollo, le regole sono sacre e devono essere accettate”. L’obiettivo resta quello di garantire la massima credibilità e trasparenza nel mondo arbitrale, cercando sempre di affinare il sistema per ridurre al minimo gli errori.