Il tecnico della Fiorentina Palladino parla alla vigilia della sfida con il Bologna: tra infortuni e squalifiche l’attacco è decimato
Giornata di vigilia in casa Fiorentina, con Raffaele Palladino che si è presentato in conferenza stampa per introdurre la sfida contro il Bologna. Un match delicato, non solo per il valore dell’avversario guidato dall’ex Vincenzo Italiano, ma anche per il momento complicato che attraversano i viola, reduci dall’eliminazione dalla Conference League e con l’infermeria piena.
“È un momento difficile, inutile negarlo – ha ammesso Palladino –. In attacco siamo in piena emergenza: Kean e Gudmundsson hanno svolto solo una parte dell’allenamento con il gruppo, mentre Beltran e Zaniolo sono squalificati. Decideremo all’ultimo, ma siamo pronti anche a coinvolgere i ragazzi della Primavera. Abbiamo lavorato per farci trovare pronti”.
Nonostante le difficoltà, il tecnico viola ha voluto trasmettere fiducia: “Il gruppo è sano, unito e competitivo. Dopo la delusione europea non era facile rialzarsi, ma i ragazzi hanno reagito bene. Ci sono ancora sei punti in palio e vogliamo giocarci fino in fondo le nostre chance di qualificazione alle coppe”.
Palladino ha poi commentato le recenti parole del direttore sportivo Pradè, che aveva parlato di “riflessioni da fare” dopo il ko contro il Venezia: “È giusto che si analizzi tutto, soprattutto dopo una sconfitta. Io non sono stato chiamato in causa, ho pensato solo a lavorare. La squadra arriva motivata, e questo è ciò che conta”.
Sulla sfida con il Bologna, Palladino ha voluto rendere omaggio all’ex tecnico viola: “Complimenti a Italiano e al Bologna per la vittoria in Coppa Italia. Noi veniamo da una settimana difficile, ma dobbiamo tirare fuori il meglio. Servono motivazione, ambizione e mentalità forte”.
Guardando al futuro, il tecnico ha confermato che a fine stagione ci sarà un confronto con la società: “Sono stati cambiati 19 giocatori, è stata una rivoluzione. Serve costruire un blocco solido da cui ripartire. Solo così si può crescere davvero”.
Infine, un messaggio ai tifosi: “Non è stata una stagione disastrosa. La responsabilità è mia, ma ringrazio i tifosi per il sostegno. A fine campionato analizzeremo tutto, con l’obiettivo di migliorare. Ora pensiamo solo a chiudere al meglio”.