Il presidente della Lazio Lotito deve trovare soluzioni rapide per affrontare un mercato estivo limitato e riequilibrare i conti del club.
Claudio Lotito, presidente della Lazio da oltre 21 anni, si trova ad affrontare una crisi senza precedenti, con il club che ha superato tre parametri economici fondamentali: l’indice di liquidità, l’indebitamento e il costo del lavoro allargato. Questi fattori bloccano le operazioni di tesseramento, costringendo la Lazio a un mercato estivo limitato. Fino al 1° settembre, il club potrà soltanto vendere giocatori, senza la possibilità di acquistarne, a meno di non coprire un deficit di circa 90 milioni di euro, come riportato dal Corriere dello Sport.
Lotito ha descritto la situazione come “risolvibile”, ma la realtà è che dovrà rivedere i piani di mercato previsti per agosto. La Lazio ha bisogno di intervenire solo se ci saranno condizioni favorevoli per migliorare la rosa. La decisione della Covisoc, basata sui dati trimestrali al 31 marzo, ha bloccato il mercato in entrata, costringendo la squadra a un’operazione di alleggerimento dell’organico, attualmente composto da ben 30 giocatori, e a una riduzione del monte ingaggi.
Altri club della Serie A si trovano in situazioni simili, ma con limitazioni meno severe. La Lazio, invece, ha ricevuto un divieto totale, una conseguenza di operazioni discutibili condotte negli anni passati. Lotito potrebbe sbloccare la situazione attraverso cessioni strategiche o investimenti diretti, ma attualmente la strategia sembra mirata a non vendere i giocatori chiave. La paura di indebolire la squadra di Maurizio Sarri è palpabile, rendendo la situazione ancora più complicata.
L’unica opzione immediata per la Lazio consiste nel liberarsi degli esuberi, una mossa necessaria per riequilibrare i conti e permettere al club di tornare a operare sul mercato.
TABELLONE CALCIOMERCATO SERIEA 25-26