Ezio Maria Simonelli punta a ricucire le divisioni interne e rilanciare il calcio italiano con trasparenza, ascolto e riforme strutturali.
“Il calcio deve tornare credibile” è il messaggio centrale di Ezio Maria Simonelli, nuovo presidente della Lega Serie A, che nell’intervista a la Repubblica si è espresso sul suo obiettivo di restituire prestigio e fiducia al sistema calcistico italiano. Eletto con 14 voti favorevoli nella seconda assemblea, Simonelli deve affrontare un’opposizione interna, guidata dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che contesta la sua nomina. Nonostante ciò, Simonelli si pone come figura di dialogo e pacificazione, promettendo di ascoltare le esigenze di tutti i club, non solo quelle di pochi.
L’intervista tocca temi fondamentali come la modernizzazione degli stadi e la valorizzazione dei giovani talenti, ma evidenzia anche le tensioni interne alla Lega. Simonelli ha definito “allucinante” il clima seguito alla sua elezione, sottolineando come sia stato anomalo non essere invitato a tenere il tradizionale discorso di ringraziamento. La procedura adottata dal presidente Casini per giudicare la sua eleggibilità, basata su presunte incompatibilità, è stata liquidata da Simonelli come illegittima e non prevista dallo statuto. Ha dichiarato di aver risolto ogni conflitto di interessi, sostenendo sacrifici personali ed economici per perseguire il suo obiettivo: “Amo il calcio e mi sono impegnato”.
Nonostante le polemiche, il nuovo presidente si dice pronto a lavorare per un calcio italiano più trasparente e competitivo, forte di un dialogo rinnovato con la Figc. Con il suo mandato, Simonelli ambisce a costruire un clima di maggiore coesione, pur consapevole delle difficoltà poste da divisioni interne e sfide strutturali. La sua determinazione si riflette nell’appello a guardare oltre le rivalità personali e a concentrarsi sulle riforme necessarie per rilanciare il movimento calcistico italiano.