La Commissione Cultura e Sport del Senato ha approvato una risoluzione che punta a riformare il calcio italiano
La Commissione Cultura e Sport del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo italiano a intervenire con una serie di provvedimenti per riformare il sistema calcistico nazionale. Sebbene non si tratti ancora di un intervento diretto, il documento rappresenta il primo passo verso un cambiamento strutturale, articolato in venti punti fondamentali.
Investimenti in infrastrutture e sgravi fiscali
Uno degli aspetti principali riguarda l’ammodernamento degli impianti sportivi e la costruzione di nuove strutture. La risoluzione invita a favorire investimenti pubblici e privati, semplificando le procedure burocratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni. Inoltre, si propone l’introduzione di sgravi fiscali per chi investe nel settore giovanile, dilettantistico e femminile.
Sostegno ai club e ai settori giovanili
La riforma prevede incentivi per i club che rispettano criteri di parità di genere e sostenibilità ambientale, oltre a misure per la cessione degli impianti pubblici ai club locali che dimostrano una gestione virtuosa. Si propone anche la creazione di un fondo destinato ai settori giovanili e alla riqualificazione delle strutture nei territori più vulnerabili.
Riforma dei diritti TV e supporto al calcio femminile
Un altro tema centrale è la revisione del decreto Melandri sulla gestione dei diritti televisivi, con l’obiettivo di favorire una maggiore concorrenza tra i broadcaster e premiare i club con una gestione finanziaria virtuosa. Il calcio femminile avrà un ruolo prioritario, con finanziamenti permanenti e incentivi fiscali per abbattere il costo dei contratti delle calciatrici professioniste. Si propone anche la creazione di una Lega autonoma per il calcio femminile.
Scommesse sportive e finanziamenti al sistema calcio
Si discute la possibile modifica del divieto di sponsorizzazioni da parte delle agenzie di scommesse, valutando l’impatto sulle entrate dei club. Inoltre, si propone di destinare l’1% dei proventi delle scommesse sportive a un fondo per la costruzione e l’ammodernamento degli stadi, oltre che al sostegno delle giovanili e del calcio femminile.
Regolamentazione degli agenti e giustizia sportiva
La riforma prevede un nuovo regolamento per gli agenti e procuratori, con un sistema più trasparente per le commissioni. Inoltre, si punta a garantire maggiore indipendenza alla giustizia sportiva e al settore arbitrale, riconoscendo il professionismo arbitrale.