Tra conferme e sorprese, l’Assemblea del 3 febbraio potrebbe segnare una svolta per la presidenza della FIGC, con Gravina indeciso sulla ricandidatura e l’ipotesi Del Piero sempre più concreta.
Il 3 febbraio si terrà l’Assemblea per l’elezione del nuovo presidente della FIGC, in un clima di grande fermento e poche certezze. Tra i principali interrogativi figura la possibile ricandidatura di Gabriele Gravina, che sarebbe alla sua terza candidatura consecutiva. Gravina, attuale presidente, ha recentemente commentato la questione: “Non ignoro i numeri favorevoli che mi supportano e non mi lascio lusingare. Sono consapevole di avere buone possibilità di successo, ma la questione fondamentale è un’altra: valutare se ci siano le condizioni per guidare la Federazione con una serenità diversa e una visione chiara per il calcio italiano. Non ho ancora preso una decisione. Intendo avviare un confronto aperto e democratico, al termine del quale comunicherò la mia scelta. Indipendentemente da chi sarà il candidato, vorrei vedere un forte senso di unità, come accadde nel 2018, con risultati tangibili.”
Parallelamente, si fa strada un’indiscrezione che potrebbe portare una novità clamorosa. Secondo Tuttosport, Alessandro Del Piero potrebbe essere tra i candidati alla presidenza. Questa voce ha acquisito consistenza nelle ultime ore, anche se non sono attese conferme prima di 48 ore. La candidatura dell’ex capitano della Juventus sembrerebbe essere caldeggiata da Claudio Lotito, presidente della Lazio, il quale starebbe lavorando per ampliare il consenso attorno a questa figura di grande carisma e popolarità nel mondo del calcio italiano.
Entro la metà della settimana, la rosa definitiva dei candidati dovrebbe essere resa pubblica. Qualora il nome di Del Piero venisse ufficializzato, si tratterebbe di un ingresso di spicco che potrebbe portare una ventata di rinnovamento e coinvolgere maggiormente le varie anime del calcio nazionale in un momento cruciale per il futuro della Federazione.