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Gabriele Gravina presidente FIGC

Gravina confermato alla guida della FIGC con il 98,7% dei voti: focus su Nazionale, infrastrutture e sviluppo del calcio italiano fino al 2028.

Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della FIGC e guiderà il calcio italiano fino al 2028. Con un risultato plebiscitario del 98,7% dei voti, Gravina ha ottenuto un forte mandato per proseguire il lavoro iniziato negli anni precedenti. Nel suo discorso di ringraziamento, ha sottolineato l’importanza dell’unità e della collaborazione per il futuro del calcio italiano. “È un grande onore e un grande orgoglio – ha dichiarato –. Ora dobbiamo ripartire uniti, continuare il nostro percorso e centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha bisogno”. Ha poi citato Henry Ford per ribadire il valore del lavoro di squadra: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Tra le prime reazioni alla conferma di Gravina, spiccano le parole di Giuseppe Marotta, consigliere federale e amministratore delegato dell’Inter. Marotta ha espresso soddisfazione per la continuità nel progetto federale: “Si dà continuità a un lavoro iniziato qualche anno fa. Sono molto positivo, c’è un clima sereno e ottimista. Auspico un futuro positivo per tutto il nostro movimento”.

L’IMPEGNO

Parlando del suo impegno come consigliere, Marotta ha ribadito la sua volontà di mettere al servizio della FIGC tutta la sua esperienza maturata nel calcio: “Sono nato in questo mondo e credo sia giusto offrire le mie capacità e la mia esperienza per il bene del movimento”.

Uno dei punti chiave della nuova presidenza sarà il rilancio del calcio italiano, con particolare attenzione alla valorizzazione della Nazionale e al miglioramento delle infrastrutture sportive. Marotta ha sottolineato come sia fondamentale il sostegno del Governo in questo processo: “Dobbiamo lavorare per migliorare le strutture, perché senza infrastrutture adeguate non possiamo crescere. Mi auguro che il Governo possa dare una mano concreta in questo percorso”.

La rielezione di Gravina segna un nuovo capitolo per la FIGC, che avrà il compito di affrontare le sfide del calcio moderno, tra riforme strutturali, sviluppo dei settori giovanili e crescita del movimento calcistico nazionale. Con un team consolidato e il supporto delle istituzioni sportive, il prossimo quadriennio sarà cruciale per il futuro del calcio italiano.