Bookmaker Bonus Benvenuto Visita
Betnero Bonus Scommesse del 100% fino a 70€ Info Bonus
Betway Fino a 100€ Bonus Benvenuto Scommesse sul Primo Deposito Info Bonus
Casinomania Bonus Scommesse del 100% fino a 50€ Info Bonus
888sport Bonus Sport del 100% fino a 25€ sulla Prima Ricarica Info Bonus
SNAI Bonus Sport 300€ + Bonus Casino 300€ Info Bonus
William Hill Triplo Bonus Scommesse da 300€ – Codice: ITA300 Info Bonus
Logo FIGC Italia 2023

Le nuove normative fiscali italiane impongono attenzione ai trasferimenti anticipati durante la finestra straordinaria di calciomercato 2025, con implicazioni su residenza e tassazione globale.

La finestra straordinaria di calciomercato, approvata dalla FIGC e in vigore dal 1° al 10 giugno 2025, introduce implicazioni fiscali significative per i calciatori stranieri. Questa possibilità di tesseramento anticipato rispetto all’apertura ufficiale del mercato (1° luglio) richiede particolare attenzione alle nuove regole sulla residenza fiscale in Italia, introdotte dal decreto legislativo 209/2023.

Dal 2024, la residenza fiscale può essere acquisita soddisfacendo uno dei quattro criteri: iscrizione anagrafica, residenza abituale, domicilio o presenza fisica sul territorio italiano. Per i calciatori trasferiti durante questa finestra, sarà cruciale verificare il rispetto di almeno uno di questi requisiti per determinare se saranno considerati residenti fiscali nel 2025.

Residenza abituale: implica stabilire una dimora in Italia con l’intenzione di renderla il proprio punto di riferimento, indipendentemente da eventuali assenze. Un rischio di residenza fiscale emergerebbe qualora il calciatore fissasse una dimora abituale prima del 1° luglio.
Domicilio: si attiverebbe se il calciatore trasferisse il proprio nucleo familiare in Italia, spostando il centro delle sue relazioni personali e familiari.
Presenza fisica: meno rilevante per i calciatori, dato che è improbabile trascorrano più di 183 giorni in Italia nel 2025, considerando trasferte e competizioni internazionali.

Ogni caso dovrà essere valutato singolarmente, poiché il soddisfacimento di un criterio comporta la residenza fiscale e l’obbligo di dichiarare i redditi globali, inclusi quelli percepiti all’estero. Tuttavia, convenzioni internazionali contro la doppia imposizione e norme sul credito d’imposta potrebbero mitigare eventuali duplici tassazioni. Questa normativa fiscale potrebbe dunque influenzare le decisioni di club e giocatori durante la finestra di mercato straordinaria.