Durissima presa di posizione da parte della Lazio in merito al divieto di trasferta per i propri tifosi imposto dalle autorità di pubblica sicurezza olandesi.
Questa la nota del club biancoceleste:
La S.S. Lazio S.p.A. ha notificato al Sindaco di Amsterdam e al Presidente dell`UEFA la comunicazione che segue:
“Ci riferiamo alla gara in oggetto indicata e alla nota trasmessa dal Sindaco di Amsterdam nella giornata di ieri 26/11/2024.
Scriviamo formalmente per contestare e condannare l’inquietante lettera a firma del Sindaco di Amsterdam che lede l’onore e l’immagine della comunità che rappresentiamo.
Pur comprendendo la particolare situazione in cui versano i Paesi Bassi, nazione vittima di intollerabili violenze perpetratesi in occasione della gara tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv, siamo obbligati a reagire all’altrettanto intollerabile presa di posizione delle autorità olandesi.
La lettera inviataci ieri 26/11/2024 è caratterizzata da contenuti discriminatori e offensivi che velano una sostanziale difficoltà delle autorità locali a contrastare e arginare fenomeni di intolleranza che nulla hanno a che vedere con la società che rappresentiamo. Circostanza, questa, aggravata dalla integrale pubblicazione della nota privata (www.amsterdam.nl/bestuur-organisatie/college/burgemeester/persberichten/wedstrijd-ajax-lazio-12-december/) che sta generando diverse reazioni nella nostra comunità locale che chiede risposte e reazioni.
Tra l’altro rappresentiamo che il Presidente del Consiglio di Gestione, nonché proprietario del club, è Senatore della Repubblica Italiana con importanti incarichi istituzionali fra cui spicca il ruolo di Capogruppo della Commissione Straordinaria contro il razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza (c.d. Commissione Segre); nel Consiglio di Sorveglianza della S.S. Lazio è presente il Prof. Mario Venezia, Presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma; fa parte degli organi della S.S. Lazio anche il Prof. Alberto Gambino, membro della Commissione Europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI).
Quanto sopra per evidenziare come la politica indicativa della Società è sempre stata finalizzata al ripudio di ogni forma di razzismo attraverso i propri organi istituzionali che combattono contro l’intolleranza in diversi sedi, nazionali ed europee.
Sappiate che la S.S. Lazio S.p.A. metterà in atto ogni azione volta a salvaguardare l’immagine del club che, ricordiamo, è quotato presso la Borsa italiana ed è suscettibile di evidenti danni anche di natura materiale ed economica derivanti dalla scriteriata lettera del 26/11/2024.
Difatti, la dichiarazione pubblica secondo cui “I sostenitori della S.S. Lazio si comportano regolarmente in Europa in modo intollerabile, non esitando a commettere reati. Negli ultimi due anni si sono verificati diversi disordini e scontri anche in Olanda, in vista delle partite contro le squadre AZ Alkmaar e FC Twente, in cui erano coinvolti i sostenitori della S.S. Lazio. Per domare o prevenire il disturbo dell`ordine pubblico sono stati necessari un notevole dispiegamento di forze di polizia, la creazione di aree a rischio per il mantenimento della sicurezza e l`emanazione di ordinanze speciali per fronteggiare l`emergenza. Ad Amsterdam la situazione non sarebbe diversa.” non è corroborata dai fatti, ma evidenzia un generico pressapochismo nella gestione dell’attuale controversia e una scarsa conoscenza del teatro operativo. È bene evidenziare che, lo scorso mese, in occasione della gara tra FC Twente e S.S. Lazio disputata presso la Città di Enschede, si sono verificati due episodi di gravissima rilevanza mediatica e sostanziale. L’UEFA ha dovuto applicare una sanzione disciplinare ed economica, con conseguente chiusura dello stadio del Twente, per il comportamento tenuto dai sostenitori locali nei confronti dei calciatori della Lazio che sono stati oggetto di discriminazione razziale. Così come del tutto ingiustificabile è stato il trattamento riservato alla tifoseria italiana presente in città che è stata segregata all’interno degli hotel cittadini sia la notte prima della gara che quella successiva all’evento stesso, senza alcuna preventiva comunicazione. Famiglie e gruppi di sostenitori privati della loro libertà in nome del mantenimento di una apparente sicurezza delle infrastrutture cittadine (?!). Episodi di gravità assoluta che testimoniamo le criticità che investono la società olandese e le autorità chiamate alla gestione dell’ordine pubblico. La nostra reazione è stata di chiaro supporto nei confronti della società olandese FC Twente, anche con lo scambio di corrispondenza privata, al fine di stringere alleanze e rapporti volti a combattere e prevenire fenomeni come quelli sempre più spesso perpetrati in Olanda.