Nonostante il ko a Leverkusen, l’Inter mantiene salda la qualificazione agli ottavi e accumula già oltre 62 milioni di euro grazie ai ricavi della Champions League.
A Leverkusen è arrivata la prima sconfitta stagionale in Champions League per l’Inter di Simone Inzaghi, che ha subito il primo gol della competizione. Nonostante il risultato, i nerazzurri mantengono il controllo sulla qualificazione agli ottavi di finale, con due giornate ancora da disputare nella fase a gironi.
Ma quanto vale economicamente la Champions League per l’Inter nella stagione 2024/25? La partecipazione al torneo, giunto al nuovo formato con 36 squadre, rappresenta una risorsa fondamentale per i club, con ricavi complessivi della competizione che toccano quota 2,5 miliardi di euro.
L’Inter, protagonista in Champions per il settimo anno consecutivo, beneficia di diversi bonus economici:
- Bonus partecipazione: un importo fisso di 18,62 milioni di euro per tutte le squadre partecipanti.
- Posizione nella classifica unica: introdotta quest’anno, garantisce un minimo di 275mila euro per ogni posizione in classifica. L’Inter, con un piazzamento minimo al 25° posto, ha già assicurato 3,3 milioni di euro.
- Quota europea: legata ai diritti tv continentali, porta nelle casse nerazzurre 24,02 milioni di euro.
- Quota non europea: calcolata in base al ranking storico/decennale (esclusi i punti per titoli vinti), aggiunge ulteriori 7,36 milioni di euro.
- Bonus risultati: grazie ai successi ottenuti finora nella fase a gironi, l’Inter ha accumulato 9,1 milioni di euro.
Nel complesso, i ricavi stimati per l’Inter in questa edizione ammontano a 62,4 milioni di euro, cifra che potrebbe ulteriormente aumentare in base alla posizione finale nel girone e all’eventuale progresso nella competizione.
La Champions League si conferma così un asset strategico non solo per il prestigio sportivo, ma anche per l’impatto finanziario, essenziale per sostenere gli investimenti e consolidare la competitività del club a livello europeo.