Il tecnico nerazzurro Inzaghi commenta la pesante sconfitta in Champions: “Delusione enorme. Futuro? Non è il momento di parlarne”
Una batosta storica, una ferita che brucerà a lungo. L’Inter di Simone Inzaghi esce con le ossa rotte dalla finale di Champions League 2025, travolta 5-0 dal Paris Saint-Germain all’Allianz Arena di Monaco. Una sconfitta senza precedenti nella storia moderna della competizione, che il tecnico nerazzurro ha provato a spiegare nella conferenza stampa post-partita.
“Il Paris ha meritato di vincere questa coppa e questa partita – ha esordito Inzaghi –. C’è grande delusione e amarezza, ma il percorso dei ragazzi è stato straordinario. Da allenatore sono orgoglioso: questa finale non ci soddisfa, l’abbiamo approcciata male e il PSG è stato superiore. Dobbiamo dare merito all’avversario”.
Il tecnico ha poi analizzato le difficoltà fisiche e mentali della sua squadra: “Siamo arrivati più stanchi rispetto a loro. Abbiamo giocato fino a venerdì scorso, mentre loro hanno vinto il campionato con tre mesi d’anticipo. Hanno qualità, lo sapevamo, ma noi dovevamo essere più bravi. Insieme siamo stati meno brillanti e abbiamo meritato la sconfitta”.
Inevitabile il riferimento al proprio futuro, spesso al centro di voci e indiscrezioni: “C’è troppa delusione per parlare del futuro di Inzaghi. Dal 13 luglio abbiamo dato tutto in 59 partite. Si potrà parlare degli zero titoli, ma io voglio rendere onore a questi ragazzi che hanno messo in campo tutto. La società è sempre stata con noi, anche stasera. Sono delusi come noi, ma ci hanno detto di essere orgogliosi di quanto fatto”.
Alla domanda su come si riparte dopo una sconfitta simile, Inzaghi è stato chiaro: “Si riparte da una società forte. Sono già stati fatti due acquisti per la prossima stagione, ne arriveranno altri. Come due anni fa, non ce l’abbiamo fatta nella partita più importante. Ma ripartiremo con calma e convinzione, come abbiamo sempre fatto”.
Infine, un passaggio sul possibile approdo sulla panchina della Nazionale per il Mondiale: “Non so rispondere. Sono qui per rispetto vostro. Questa sconfitta mi amareggia tantissimo, ma so che dalle sconfitte si esce più forti. È successo dopo Istanbul, è successo in passato. Ora testa alta, anche se fa male”.