Il restyling dello stadio Luigi Ferraris resta bloccato a causa delle divergenze tra Genoa e Sampdoria, mentre emergono preoccupazioni per la sicurezza dopo gli incidenti del derby di settembre.
La questione del restyling dello stadio Luigi Ferraris resta in fase di stallo, poiché Genoa e Sampdoria, soci di Genova Stadium, non hanno ancora trovato un accordo sulle garanzie necessarie per presentare un’offerta d’acquisto al Comune. Nonostante il recente contatto telefonico tra Manfredi e Blazquez, la proposta da inviare al sindaco Marco Bucci rimane bloccata, con i due club ancora distanti su possibili soluzioni per risolvere le divergenze.
Nel frattempo, secondo *Il Secolo XIX*, lo stadio è sotto stretta osservazione dopo gli incidenti verificatisi durante il derby di settembre. Su richiesta della Prefetta Cinzia Torraco, un’ispezione ha evidenziato problemi di sicurezza, soprattutto nelle aree esterne dell’impianto, dove la mancanza di spazi adeguati crea pericolose situazioni di sovraffollamento agli ingressi. Genoa e Sampdoria sono state sollecitate a intervenire entro il 2024, migliorando le procedure di accesso e riducendo i rischi di congestione.
Oltre alle criticità esterne, cresce la preoccupazione per la gestione della sicurezza all’interno dello stadio. Gli oggetti introdotti durante il derby, che hanno alimentato scontri tra tifosi, evidenziano che i controlli non sono sufficienti. Le autorità prevedono un inasprimento delle misure di controllo e una revisione degli spazi destinati ai tifosi per prevenire future problematiche. Inoltre, si teme che il futuro progetto Skymetro possa avere un impatto negativo sulla struttura e sulla gestione del flusso di spettatori, creando ulteriori sfide per la sicurezza.

